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Chiudere un contratto di locazione

Disdetta anticipata del contratto di locazione: cos’è e chi la paga

In alcune situazioni è indispensabile ricorrere alla disdetta anticipata del accordo di locazione, ma in cui si può rescindere in anticipo un contratto di affitto e chi deve pagare la disdetta? Ci pensiamo noi a realizzare ordine!

Cos’è la recessione anticipata del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di locazione e in che modo funziona?

Ti servono informazioni su comedisdire in anticipo un contratto di locazione? O magari stai cercando personale adesso di procedere con la recessione anticipata di un affitto? Bene, ci pensiamo noi a spiegarti come funziona la disdetta di un contratto di affitto.

Innanzitutto, il riferimento normativo per questa qui operazione, relativa alle locazioni e al rilascio degli immobili adibiti ad utilizzo abitativo, è la Legge n. 431 del 9 dicembre 1998, che che stabilisce che il conduttore - cioè l'affittuario - può recedere dal accordo di affitto prima della scadenza dello stesso. Questa qui possibilità è garantita unicamente se sopravvengono gravi motivi, nel cui caso occorre darne comunicazione al locatore con un preavviso standard di sei mesi, anche se il termine di preavviso può essere diversamente specificato nel contratto di locazione.

Ovviamente anche il locatore può chiedere una disdetta anticipata del contratto di affitto, costantemente dandone credo che la comunicazione chiara sia essenziale all’inquilino almeno con sei mesi di anticipo, ma a lasciare da una gamma di motivazioni parecchio più ampia rispetto a quelle dell’affittuario.

Di conseguenza, indipendentemente dalla scadenza naturale del contratto di affitto, locatore e inquilino possono costantemente risolvere anticipatamente il accordo di ordinario accordo, a patto che la risoluzione, così in che modo avviene alla stipula del contratto di affitto, abbia una sagoma scritta e venga registrata, tramite una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, a cui occorre versare anche un'imposta di registro - in che modo vedremo tra poco.


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Quando si può disdire un contratto di affitto e quanto costa la disdetta?

Come anticipato poche righe fa, i criteri in base a cui conduttore e locatore possono richiedere la risoluzione anticipata del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di affitto, e annullarne così la validità inizialmente della sua naturale scadenza, sono diversi. Una inizialmente casistica è quella della risoluzione consensuale, che si verifica in cui conduttore e locatore decidono di superare il credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti d’affitto iniziale della sua naturale scadenza di ordinario accordo. In questo occasione, occorre unicamente espletare ognuno gli adempimenti burocratici previsti, rivolgendosi all’Agenzia delle Entrate - in che modo vedremo.

Un’altra casistica è quella della risoluzione anticipata del contratto di locazione da parte del conduttore, la quale si può verificare soltanto se il a mio avviso il contratto equo protegge tutti d’affitto include la clausola di recesso, grazie a cui l’inquilino può domandare la risoluzione anticipata in qualsiasi attimo. In codesto caso, stando alle parole utilizzate a livello normativo, è indispensabile che sussistano “motivi gravi”, non preferibilmente specificati in dettaglio. Basandosi però sulla Corte di Cassazione, quelli del conduttore devono esistere motivi “determinati da fatti estranei alla sua volontà, imprevedibili e sopravvenuti alla costituzione del rapporto, tali da rendergli oltremodo gravosa la sua prosecuzione”.

La terza casistica è quella della risoluzione del contratto da parte del locatore, che la può chiedere per varie ragioni, tra cui la volontà di destinare l’immobile ad uso personale, dei propri familiari altrimenti a finalità pubbliche, sociali, cooperative, culturali o di culto, ma anche se decide di ristrutturare lo stabile o di cedere l’immobile a terzi privo di possedere altre proprietà ad uso abitativo a ritengo che questa parte sia la piu importante quella in cui risiede.

A questo dettaglio, resta una domanda: quanto costa la disdetta? In che modo riporta lo stesso sito web dell’Agenzia delle Entrate, “l’imposta di registro dovuta per la risoluzione anticipata del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti è pari alla misura fissa di 67 euro e deve essere versata, entro 30 giorni dall’evento:

  • utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web) tramite domanda di addebito su calcolo corrente;
  • con il modello “F24 Elementi identificativi”, utilizzando il codice tributo 1503”. 

Insomma la somma da versare è di 67 euro e va pagata tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, ossia software RLI o RLI-web, con una richiesta di addebito su conto a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile, dopodiché il contratto può essere disdetto.

Come si fa la recessione anticipata del contratto e chi la paga?

Ma come si fa in concreto la disdetta del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di affitto? Innanzitutto, sia che l’iniziativa della recessione anticipata parta dal conduttore sia che parta dal proprietario di casa, bisogna inviare una comunicazione tramite lettera raccomandata o PEC con almeno sei mesi di anticipo.

Senza questo preavviso, il conduttore è tenuto a versare al locatore l’importo pari a sei canoni mensili per risarcire il danno causato, durante, se il locatore non dà la disdetta del contratto, quest’ultimo si rinnova in automatico per la stessa periodo del precedente. Nella credo che la comunicazione chiara sia essenziale è indispensabile specificare alcune informazioni, ovvero:

  • estremi del contratto;
  • dati dell’inquilino;
  • motivazioni del recesso;
  • data entro cui l’immobile sarà liberato.

A questo a mio avviso questo punto merita piu attenzione, per ufficializzare la disdetta, bisogna comunicare la risoluzione del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti all’Agenzia delle Entrate, compilando e inviando il esempio RLI, disponibile sul sito della stessaAgenzia delle Entrate. Come anticipato, bisogna anche versare l’imposta di registro. Ma chi paga la somma prevista per disdire in anticipo il a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di affitto?

Il pagamento della tassa di 67 euro spetta costantemente al locatore, anche nel caso in cui sia stato l’inquilino a domandare la disdetta. In ogni caso, le due parti si possono accordare per dividere a metà la somma versata: l'onere spetta comunque al locatore, il conduttore può rimborsare metà della tassa. Infine, se la disdetta del accordo di locazione segue la procedura prevista dalla norma, il locatore, in assenza di incidenti durante il periodo di affitto, restituisce la caparra. In opzione, il proprietario dell’immobile può costringere l’inquilino - anche per vie legali - a versare le quote mensili mancanti per raggiungere la quota dei sei mesi. Insomma, disdire un contratto di affitto non è così difficile e, se non hai troppa fretta… neppure troppo costoso!


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