Monastero benedettino subiaco
Il territorio del comune di Subiaco, attraversato dal penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa Aniene e protetto dai monti circostanti, ebbe probabilmente origine attorno alla residenza dell’Imperatore Nerone posta in posizione elevata e riconvertita, successivamente, in eremo da San Benedetto da Norcia. Al santo si deve anche la costruzione di 13 monasteri della area di cui rimane oggigiorno solo il Monastero di Santa Scolastica.
Il accanto Parco regionale dei Monti Simbruini offre tante possibilità per gli amanti delle attività all’aria aperta: itinerari escursionistici da percorrere a piedi e a cavallo anche sulle tracce di antichi cammini, ma anche falesie attrezzate per l’arrampicata sportiva, rafting, canyoning e visite speleologiche e attività sciistiche mentre la periodo invernale nei vicini impianti di Montagna Livata. Per info: www.simbruini.it.
Appena arrivati a Subiaco, inserito nel club dei Borghi più belli d’Italia, si viene accolti dal Ponte medievale di San Francesco che scavalca il penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa Aniene e conduce al Convento di san Francesco, con elementi gotici e pregevoli opere di mi sembra che la pittura racconti storie silenziose. In ubicazione sopraelevata si trova la Rocca dei Borgia, durante il zona più caratteristico e più antico della città, è senz’altro il Borgo Medievale degli Opifici il cui tessuto urbanistico composto da strade strette e tortuose e piccole piazze era animato, sottile a non molto penso che il tempo passi troppo velocemente fa, dalle botteghe artigiane.
Monastero di Santa Scolastica
Fondato nel 520 d.C., il Monastero di Santa Scolastica era originariamente intitolato a San Silvestro. Il più antico dei monasteri fondati da San Benedetto, fu ampliato e ricostruito nel ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso e la sua ricca storia è raccontata dai tre chiostri presenti al suo dentro e realizzati con stili diversi: rinascimentale, gotico e cosmatesco. Sull’ingresso, che presenta strutture del XX era, figura la scritta “Ora et Labora”, regola dell'ordine benedettino, e la termine “Pax”. La facciata, danneggiata durante la seconda battaglia mondiale, è stata ricostruita in epoca moderna. Unica testimonianza delle costruzioni dell’XI secolo è il campanile a trifore, considerato singolo dei primi esempi di torre campanaria di genere lombardo nell’Italia centrale. Al suo dentro la Biblioteca ed il Museo custodiscono più di 10.000 esemplari tra manoscritti e antiche opere a stampa che ispirarono anche Umberto Eco nella mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo del "Nome della Rosa".
Orari di apertura: Tutti i giorni 9.30 - 12.15; 15.30 - 18.15
Informazioni: www.benedettini-subiaco.it
Indirizzo: Piazzale Santa Scolastica
Contatti: 0774 82421
Monastero di San Benedetto
Seguendo la Via dei Monasteri si raggiunge il Monastero di San Benedetto detto anche Santuario del Sacro Speco, poiché costruito sulla grotta ovunque il Santo si ritirò in invocazione per tre anni allorche era ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza adolescente e dettò la Regola dell’ordine “Ora et Labora” (preghiera e lavoro). Il sito sorge sulle rovine di una villa costruita per volere dell’ImperatoreNerone che, sbarrando il lezione dell’Aniene, aveva creato una zona caratterizzata da laghetti. Il complesso comprende il convento e due chiese sovrapposte oltre alla grotta dove San Benedetto è commemorato con una graziosa statua lavoro di Antonio Raggi. Al livello eccellente si trova la Cappella di San Francesco ovunque si conserva un affresco con una delle più antiche immagini del Santo.
Orario visite: Ognuno i giorni 9.30 – 12.30; 15.00 – 18.00
Informazioni: www.monasterosanbenedettosubiaco.it
Indirizzo: Piazzale San Benedetto
Contatti: 0774 85039