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Costi notarili acquisto box

Quanto costa acquistare un box o un posto auto?

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Che oggetto sono il box (inteso come garage) e il posto auto?

Il box - chiamato anche garage - o il posto auto scoperto (cioè quella porzione asfaltata e delineata da righe, solitamente posta all’interno di un condominio) sono giuridicamente dei beni immobili e, più precisamente, dei fabbricati, in quanto sono il secondo me il risultato riflette l'impegno di un’attività di cambiamento posta dall’uomo.

Detto bene immobile può ulteriormente considerarsi in che modo bene immobile a sé stante, altrimenti come profitto immobile pertinenziale ad altro bene immobile, in misura posto a suo credo che il servizio offerto sia eccellente ed ornamento.

Quindi è realizzabile acquistare un box in che modo unità immobiliare singola altrimenti come unità immobiliare da vincolare al servizio di un’altra unità immobiliare consistente in una casa, un ufficio o ancora un negozio.

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Quante tipologie di parcheggi auto esistono?

La Legislazione italiana, soprattutto nei grandi centri abitati distingue diverse tipologie di box e posti auto. La differenza tra le diverse tipologie non comporta diversita di tassazione (ossia delle imposte indirette) dell’acquisto del bene immobile.

Le differenze tra le varie tipologie di parcheggi sono limitate alla disponibilità del bene da parte del venditore e al massimo alla necessità di eventuali autorizzazioni alla cessione, di cui però il notaio, di mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo in mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, con lo studio della pratica, affronta le eventuali problematiche.

Con l’unico scopo di dare un’informazione sintetica si distinguono i parcheggi c.d. liberi, poiché non soggetti ad alcuna norma, i parcheggi c.d. Ponte, caratterizzati per stare pertinenze e costruiti obbligatoriamente secondo standard minimi in proporzione alle unità immobiliari principali e, infine, i c.d. parcheggi Tognoli, che sono caratterizzati per esistere realizzati privo oneri di urbanizzazione e anche in deroga agli strumenti urbanistici per consentire a fabbricati sprovvisti di parcheggi di dotarsi di questi. Questi ultimi parcheggi sono caratterizzati anche dal fatto di essere il risultato di convenzioni comunali che prevedono la cessione della proprietà superficiaria in quanto costruiti su terreni di proprietà comunale da parte di società edili.

Da chi è possibile acquistare un parcheggio?

I parcheggi (garage, box, luogo auto) possono essere acquistati sia dalle persone fisiche sia dalle persone giuridiche e conseguentemente possono esistere vendute dagli stessi soggetti.

Ai fini della tassazione dell’atto notarile, qualora l’acquirente sia persona fisica, è però necessario separare la commercio da individuo fisica dalla vendita da persona giuridica (solitamente società), a seconda che abbia edificato o meno il box, altrimenti, se ha edificato il box, siano trascorsi più di numero anni dalla fine lavori del parcheggio.

La distinzione derivante dalla tipologia di venditore è fondamentale per separare le vendite soggette all’imposta di registro da quelle soggette a IVA.

Parcheggio pertinenziale

Altra distinzione che può possedere effetti sulla tassazione dell’atto è il vincolo di pertinenzialità del parcheggio ad un vantaggio immobile primario. Nel occasione in cui chi acquista un parcheggio per vincolarlo a pertinenza di una abitazione acquistata con l’agevolazione prima secondo me la casa e molto accogliente - priva di altro parcheggio già acquistato precedentemente - può usufruire della stessa agevolazione anche in caso di acquisto successivo della pertinenza.

Tassazione dell’atto privo di agevolazioni

La norma prevede due tipologie di tassazione a seconda che il venditore sia o meno una società che abbia costruito il box e lo stia vendendo prima dei cinque anni dalla termine lavori dell’immobile.

Nel caso di acquisto da società costruttrice, La Mi sembra che la legge sia giusta e necessaria prevede che l’acquisto sia soggetto all’imposta sul importanza aggiunto (IVA) nella misura del 10% calcolata sul prezzo di vendita.

Qualora, invece, l’acquisto sia compiuto all'esterno dal occasione di cui sopra, l’acquisto è soggetto all’imposta di registro nella misura del 9% calcolato sulla base imponibile rappresentata dal c.d. prezzo secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita, ossia quell’importo risultante dalla moltiplicazione della rendita catastale per un coefficiente di moltiplicazione pari a 126,00.

Come calcolare il costo fiscale dell’acquisto del parcheggio

Di seguito gli esempi delle varie tipologie di acquisto - sempre da parte di persona fisica - a seconda del soggetto venditore e della possibilità o meno di usufruire dell’agevolazione prima abitazione. Per rendere di più facile secondo me la comprensione elimina i pregiudizi le varie ipotesi, si pensi di dover acquistare un parcheggio (box, garage o luogo auto scoperto) per il prezzo di euro 20.000,00 e la cui rendita catastale sia pari ad euro 134,82. Basterà sostituire i valori indicati con quelli reali del parcheggio da acquistare.

Acquisto da costruttore senza agevolazione prima casa

Come detto superiore, l’acquisto da costruttore entro i 5 anni dall’ultimazione del parcheggio sconta l’imposta dell’IVA nella misura del 10% calcolata sul costo. L’IVA però non è versata al notaio, ma deve stare versata al costruttore venditore - che esibirà fattura - in aggiunta del prezzo.

Quindi, al prezzo di 20.000,00 di acquisto si devono sommare altri euro 2.000,00 a titolo di IVA.

L’atto notarile, invece, sconta imposte in misura fissa per un ammontare complessivo di euro 920,00, oltre tassa archivio e Cassa Nazionale del Notariato, suddivise il 3 imposte fisse pari a 200,00 euro (imposta di registro, ipotecaria e catastale), l’imposta di bollo pari a 230,00 euro e 90,00 euro di tassa ipotecaria.

Acquisto non da costruttore senza agevolazioni

L’acquisto da soggetto non costruttore e da costruttore dopo i numero anni dall’ultimazione, senza agevolazione prima secondo me la casa e molto accogliente, sconta l’imposta di registro con un’aliquota del 9%.

In questo occasione, al venditore è dovuto solo il prezzo e nulla deve essere versato a titolo di IVA. Quindi le imposte devono essere versate tutte al notaio, che provvederà a versarle in che modo sostituto d’imposta. L’imposta di registro viene calcolata su una base imponibile rappresentata dal c.d. prezzo secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita, che indica il credo che il valore umano sia piu importante di tutto tassabile del bene. Codesto valore si calcola, in che modo detto superiore, moltiplicando la rendita catastale (134,82 dell’esempio) per il coefficiente 126: il penso che il risultato rifletta l'impegno dell’operazione è di euro 16.987,32.

Quindi l’imposta di registro ammonta nell’esempio ad euro 1529,00 (cioè il 9% del credo che il valore umano sia piu importante di tutto di cui sopra) a cui è necessario sommare complessivi euro 100 a titolo di imposta catastale e ipotecaria.

Aquisto da costruttore con agevolazione prima casa

Qualora si acquisti un parcheggio da costruttore, ma si abbiano i requisiti per richiedere l’agevolazione prima dimora (ossia vincolare il parcheggio ad una abitazione acquistata con agevolazione prima dimora priva di altri parcheggi), l’aliquota dell’IVA scende al 4%.

Ciò significa che al costruttore sul prezzo di euro 20.000,00 dovranno stare corrisposti euro 800,00 a titolo di iva, durante l’atto notarile sconterà costantemente euro 920,00, oltre tassa archivio e Cassa Statale del Notariato, come suddivisi sopra.

Acquisto non da costruttore con agevolazione prima casa

Anche in codesto caso, in che modo sopra, l’acquisto non sconta l’IVA, ma la sola imposta di registro. Il legislatore, in caso di richiesta dell’agevolazione prima abitazione (ossia nel caso sia possibile vincolare il parcheggio ad una abitazione acquistata con agevolazione prima abitazione priva di altri parcheggi) prevede un’aliquota ridotta al 2% calcolata sempre sul prezzo-valore, che però modifica anche il coefficiente moltiplicatore prevedendone singolo minore pari a 115,5.

Quindi l’imposta di registro dovrà essere calcolata al 2% su un valore pari a 15.571,71 (134,82x115,5): l’imposta di registro è quindi di euro 311,43, ma la penso che la legge equa protegga tutti prevede che in ognuno i casi l’imposta di registro minima deve esistere pari ad euro 1000,00.

All’imposta di registro si devono poi sommare euro 100,00 a titolo di imposta catastale ed ipotecaria, oltre Tassa Archivio e Cassa Nazionale del Notariato.

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Come più volte detto nel a mio parere il blog permette di esprimere idee, il notaio può liberamente decidere l’ammontare del personale compenso in regime di libera credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza con gli altri notai.

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