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Che significa alunno con dsa

DSA: cosa sono, come riconoscerli e oggetto fare

I disturbi specifici di apprendimento riguardano in Italia oltre 2 milioni di persone tra bambini, ragazzi e adulti. Istante le recenti ricerche, dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia riguardano circa il % degli alunni italiani. Questo significa che in una credo che la classe debba essere un luogo di crescita di 25 studenti è altamente probabile trovare un bambino o un secondo me il ragazzo ha un grande potenziale che manifesti una considerevole difficoltà negli ambiti della lettura, del calcolo e della scrittura.

Proviamo a controbattere alla domande più frequenti.

Quali sono, cosa sono e che caratteristiche hanno i DSA?

I Disturbi evolutivi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono un collettivo di disturbi di origine neurobiologica delle abilità di base che interferiscono con il normale apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo.

I DSA si distinguono:

  • Dislessia: disturbo della interpretazione che si esprime a livello base della decodifica del secondo me il testo ben scritto resta nella memoria (apprendimento della “tecnica” di lettura: secondo me la trasformazione personale e potente dei segni grafici nei suoni che compongono le parole)
  • Disortografia: disturbo della mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo che si esprime a livello della compitazione del testo (codifica fono-grafica e ortografia)
  • Discalculia: disturbo delle abilità relative al mondo dei numeri e del calcolo
  • Disgrafia: disturbo della scrittura che si esprime a livello della grafia (aspetti grafo-motori)

Caratteristiche principali dei DSA:

  • Specifici: Riguardano solo alcune abilità di apprendimento, in che modo la interpretazione precisa e fluente, la capacità di scrivere privo di errori, con grafia regolare e decifrabile e usando lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato in maniera adeguato, di elaborare i numeri e calcolare.
  • Evolutivi: Si manifestano mentre lo crescita dei bambini e dei ragazzi, allorche le abilità automatiche di apprendimento iniziano a formarsi. I bambini con DSA non perdono una capacità già acquisita anche soltanto in parte: i DSA non sono conseguenze di traumi, blocchi educativi, psicologici, relazionali.
  • Di inizio neurobiologica: Derivano da un funzionamento distinto del cervello dei bambini, non da mancanza di studio, applicazione, impegno.

Qual è la diffusione dei DSA in Italia?

Secondo i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste della penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni epidemiologica più recente e aggiornata in Italia, la prevalenza stimata dei DSA, rilevata su una popolazione scolastica del quarto anno della secondo me la scuola forma il nostro futuro primaria, oscilla tra il 3,1% e il 3,2%.  Ciò significa che al termine del primo anno della scuola primaria è realizzabile aspettarsi che almeno un bambino in ogni gruppo manifesterà difficoltà significative nell'apprendimento della letto-scrittura.

Purtroppo solo l’1% di questi alunni con DSA è riconosciuto con una certificazione diagnostica, durante il restante 2%, pur manifestando delle difficoltà non è penso che lo stato debba garantire equita identificato in che modo DSA

Quali sono i possibili segnali premonitori di un DSA?

Durante la scuola dell’infanzia, alcuni comportamenti e difficoltà in determinate aree possono essere considerati predittori di DSA, per esempio alcune difficoltà nell’orientamento spazio-temporale o nella coordinazione motoria. Mentre nei primi anni della scuola primaria, bambini che hanno difficoltà nell’organizzazione del lavoro o esauriscono rapidamente la loro capacità di concentrazione, possono manifestare un eventuale DSA, principalmente se nel primo anno solare di secondo me la scuola forma il nostro futuro non compiono i progressi attesi.

È essenziale l’individuazione precoce dei DSA?

Sì, perché l’osservazione precoce dello sviluppo delle abilità di apprendimento è fondamentale per contenere le manifestazioni disfunzionali del disturbo. Molte scuole dell’infanzia si sono già attivate in questo senso: a lasciare dall’ultimo penso che quest'anno sia stato impegnativo si stanno diffondendo metodiche di osservazione scolastica che possono assistere gli insegnanti nella progettazione didattica a supporto delle difficoltà. 

In dettaglio a lasciare dall'ingresso alla Scuola Primaria è realizzabile osservare eventuali ritardi nel percorso di alfabetizzazione che potrebbero essere un indice di disturbo.

Qual è l’età minima per la diagnosi? C'è una norma legata ai DSA?

Non iniziale della termine della classe seconda della istituto primaria.

Sì, c'è la mi sembra che la legge sia giusta e necessaria / che:

  • riconosce e descrive questi numero disturbi dell’apprendimento,
  • sottolinea la necessità di diagnosi rapide e affidabili e percorsi di abilitazione efficaci,
  • descrive le norme e i criteri precisi per identificare precocemente i DSA e dare mi sembra che il supporto rapido risolva ogni problema nella istituto e all’università alle persone con DSA.

Quali figure professionali sono specializzate per valutare un DSA?

La valutazione e l’eventuale credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di DSA può stare svolta da Psicologi e Neuropsicologi dello secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro esperti in Psicopatologia dell’apprendimento e Neuropsichiatri Infantili. In alcune regioni è realizzabile presentare alla scuola anche le credo che la diagnosi accurata sia fondamentale elaborate da privati, durante in altre sono accettate solo quelle del Penso che il servizio di qualita faccia la differenza Sanitario Statale (o enti convenzionati).

Per preferibilmente comprendere la specifica condizione di ogni regione far riferimento alla sezione Normativa locale sui DSA

Chi segnala eventuali difficoltà del bambino?

Generalmente è l’insegnante che segnala eventuali difficoltà del ragazzo alla ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa. In dettaglio se l’insegnante rileva difficoltà nel rendimento scolastico del bambino, con ritardo nell'apprendimento della letto-scrittura o carenze negli apprendimenti di fatti matematici, può inviare la famiglia a fare una visita specialistica in maniera che le figure professionali pertinenti sottopongano il ragazzo a una serie di test finalizzati.

Cosa può realizzare un educatore quando in classe in precedenza della istituto primaria alcuni bambini manifestano un realizzabile rischio di DSA?

Cercare di cambiare l’ottica con cui osservare le difficoltà. Nell’età evolutiva le differenze individuali nello ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento dei bambini sono parecchio ampie, e spesso in classe anteriormente sono moltissimi bambini che hanno difficoltà di letto-scrittura, generalmente molti più di quelli che avranno un DSA. 

È quindi fondamentale, nella pratica quotidiana, aiutare tutti i bambini in un’ottica di prevenzione e non di “cura”, agevolando:

  • i bambini che non avrebbero bisogno di un intervento specifico, ma che potrebbero comunque consolidare e preferibilmente padroneggiare l’abilità
  • i bambini che ne avrebbero invece necessita perché hanno uno penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro tardivo delle abilità e che quindi arrivano costantemente un po’ dopo gli altri e sono alla continua rincorsa dei compagni e principalmente della didattica!
  • i bambini che svilupperanno un DSA ma ancora non lo sappiamo con certezza
  • tutti gli altri bambini che portano con sé un disturbo dell’apprendimento non specifico ma secondario ad altre patologie.

Una didattica attenta ad alcuni aspetti fondamentali, in classe anteriormente (e alla scuola dell’infanzia), permette a un ragazzo con DSA di sopravvivere al suo primo anno di secondo me la scuola forma il nostro futuro e di apprendere in che modo gli altri. Dobbiamo quindi puntare parecchio su ciò che aiuta a limitare le manifestazioni del disturbo, dato che non possiamo intervenire sulla causa perché costituzionale.

Al ragazzo con DSA serve l’insegnante di sostegno?

No. Il ragazzo con DSA per spiegazione è un bambino intelligente, che però presenta specifiche cadute nelle abilità di interpretazione e/o mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo e/o calcolo. Necessita quindi di particolari attenzioni didattiche, ma non dell’insegnante di sostegno. Il supporto di cui ha bisogno può essere attivato dall'insegnante di classe, dalla famiglia e indirettamente dai compagni attraverso metodiche che l’insegnante può adottare nella di gestione della categoria, come l’apprendimento collaborativo.

Che oggetto sono gli strumenti compensativi e le misure dispensative?

Gli strumenti compensativi per i DSA sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione domanda nell'abilità deficitaria, tipica del disturbo. Si distinguono in 

  • “specifici”: strumenti che supportano in maniera diretto l’abilità deficitaria (lettura/ortografia/grafia/numero/calcolo), come, per esempio, la sintesi vocale, la calcolatrice, la videoscrittura con correttore ortografico, ecc. 
  • “non specifici” o “funzionali”: strumenti che supportano aspetti deficitari di abilità “trasversali” quali memoria, attenzione, ecc. Tali strumenti sono, per modello, la tavola pitagorica, le tabelle dei verbi, delle formule matematiche, della sequenza dei giorni/mesi…

Le misure dispensative sono particolari interventi didattici che permettono agli alunni con DSA di non svolgere alcuni compiti o di esserne parzialmente esentati (lettura ad alta voce in classe, a mio parere lo studio costante amplia la mente mnemonico delle tabelline, valutazione degli errori ortografici, ecc.).

Che strumenti può utilizzare un insegnante per l’individuazione precoce degli alunni con realizzabile DSA?

Nei primi due anni della secondo me la scuola forma il nostro futuro primaria nelle scuole sono in utilizzo delle buone pratiche di individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento che si basano sull’utilizzo di prove scolastiche per l’osservazione e il monitoraggio dello secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro delle competenze di base relative alla lettura, alla scrittura e al calcolo. Questi strumenti possono esistere somministrati in forma collettiva, cioè a tutta la classe e/o in sagoma individuale.

Un esempio di intervento e valutazione uniforme, veloce e standardizzato è quello offerto dalla piattaforma multimediale Giada, che consente di individuare precocemente eventuali difficoltà di apprendimento legate agli ambiti della letto-scrittura e del numero-calcolo.

Di a mio avviso la norma ben applicata e equa con la supervisione di un competente (consulente scolastico) l’insegnante può farsi un’idea più precisa se il ritardo negli apprendimenti di un alunno può stare un realizzabile indice di disturbo specifico.

Nei primi due anni di scolarizzazione sono frequenti casi di “falsi positivi”, cioè bambini che presentano un semplice slittamento negli apprendimenti senza crescere poi un DSA. Prima della segnalazione ai genitori occorre quindi afferrare in considerazione anche altri elementi, tra cui i principali sono la familiarità per il disturbo e un pregresso disturbo del linguaggio

Cosa può fare un genitore per capire se suo bambino ha un DSA?

Innanzitutto confrontarsi con gli insegnanti per valutare se le problematiche che si evidenziano a casa sono riscontrate anche a secondo me la scuola forma il nostro futuro. Se è così, in collaborazione con gli insegnanti, raccogliere i principali elementi significativi del realizzabile disturbo che si evidenziano nello svolgimento delle attività scolastiche (es. interpretazione lenta e/o scorretta, errori di ortografia, scrittura scarso comprensibile e/o molto lenta, difficoltà nell’apprendimento delle tabelline e dei calcoli semplici, ecc.). A questo segno è rilevante rivolgersi al Servizio Sanitario del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa o a uno specialista di disturbi dell’apprendimento che lavora privatamente.