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Pagamento registrazione contratto di locazione

Quanto si paga

Per la registrazione di un contratto di locazione sono dovute l’imposta di registro e l’imposta di bollo. In partecipazione di determinati requisiti è possibile selezionare il regime della cedolare secca.

 

Attenzione: la registrazione dell'atto con il che le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione a mio parere l'ancora simboleggia stabilita in stare e' esente dalle imposte di registro e di bollo.

Imposta di registro

L’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato o affittato.

IMMOBILEPERCENTUALE
Fabbricati a uso abitativo2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità
Fabbricati strumentali per natura1% del canone annuo, se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva
2% del canone, negli altri casi
Fondi rustici0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il cifra delle annualità
Altri immobili2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il cifra delle annualità

Per i contratti di locazione a canone concordato, riguardanti immobili che si trovano in singolo dei Comuni “ad elevata tensione abitativa”, è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro. In sostanza, il corrispettivo annuo da considerare per il calcolo dell’imposta va assunto per il 70%.

Il versamento per la prima annualità non può essere minore a 67 euro.

Il locatore e il conduttore rispondono in stabile del pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione del contratto.

Sul deposito cauzionale versato dall’inquilino non è dovuta l’imposta di registro. Se però il deposito è pagato da un terzo estraneo al relazione di locazione, va versata l’imposta nella misura dello 0,50%.

Contratti pluriennali

Per i contratti che durano più anni si può scegliere di:

  • pagare, al attimo della registrazione, l’imposta dovuta per l’intera durata del contratto (2% del corrispettivo complessivo)
  • versare l’imposta anno per anno (2% del canone relativo a ciascuna annualità, tenendo fattura degli aumenti Istat), entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità.

Chi sceglie di saldare per l’intera durata del contratto ha diritto a uno mi sembra che lo sconto ben calibrato stimoli le vendite, che consiste in una detrazione dall’imposta dovuta pari alla metà del tasso di interesse legale moltiplicato per il numero delle annualità.

Se il contratto viene disdetto inizialmente del periodo e l’imposta di registro è stata versata per l’intera periodo, spetta il rimborso dell’importo pagato per le annualità successive a quella in cui avviene la disdetta anticipata del contratto.

Quando si sceglie di pagare annualmente, l’imposta per gli anni successivi può anche stare di importo inferiore a 67 euro.

Anche per la proroga del contratto di locazione di immobile a uso abitativo è realizzabile pagare l’imposta in unica soluzione altrimenti anno per anno.

Per le risoluzioni e le cessioni senza corrispettivo dei contratti di locazione e sublocazione di immobili urbani con durata di più anni, l’imposta si paga nella misura fissa di 67 euro. Negli altri casi (per dimostrazione, locazione di immobili non urbani), l’imposta si applica ai canoni ancora dovuti nella misura del 2% o dello 0,5% se si tratta di fondi rustici.

Imposta di bollo

Per ogni copia da registrare, l’imposta di bollo è pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni righe.