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Diagnosi differenziale angioma epatico e metastasi

Angioma epatico: che cos’è? È pericoloso?

18 Novembre

Hai necessita di un parere su questa condizione?

Può esservi capitato che magari sottoponendovi ad un’ecografia al fegato il dottore abbiamo segnalato la presenza di uno o più angiomi epatici. Magari vi siete preoccupati e vi siete recati al più rapidamente dal dottore per far valutare la situazione.

Nel nostro articolo approfondiremo questo tema e presteremo attenzione a quando è necessario preoccuparsi.

Che cos&#;è un angioma epatico

Un angioma è un tumore benigno. Si tratta di una neoformazione originatasi dalle cellule endoteliali che rivestono l’interno dei vasi sanguigni che va a formare un groviglio di capillari e piccoli vasi. Nel momento in cui gli angiomi si formano nel fegato sono solitamente di piccole dimensioni e sono del tutto asintomatici.

Le dimensioni solitamente si aggirano sui 3- 4 cm, soltanto in alcuni particolari casi possono raggiungere dimensioni notevoli altrimenti possono formare degli agglomerati, in quest’ultimo caso si parla anche di angioma epatico gigante. L’incidenza esatta di questa qui forma di tumore benigna è sconosciuta, fondamentalmente perché è frequente sotto diagnosticata essendo una condizione del tutto asintomatica.

Cause

Purtroppo le cause che possono spiegare il perché dello sviluppo degli angiomi al fegato sono poco chiare. Alcuni studi suppongono che alla base del loro sviluppo vi sia una mutazione genetica e che quindi la loro apparizione sia congenita, ma non si sa bene se avvenga mentre l’embriogenesi.

Altri studi hanno dimostrato che gli angiomi epatici sono parecchio frequenti nelle donne che fanno utilizzo di farmaci estro-progestinici. Tutto ciò potrebbe indicare una correlazione tra ormoni estrogeni e angiomi epatici.

Quando preoccuparsi

Come già accennato, nella maggior parte dei casi gli angiomi epatici sono del tutto asintomatici. Soltanto in alcuni casi possono apparire sintomi e possono stare anche parecchio fastidiosi. Si può informare infatti nausea, vomito, calo dell’appetito con relativo calo di carico che non deve farci preoccupare (al contrario di cali di peso repentini), dolore a livello del lato destro dell’addome (da mettere in diagnosi differenziale con altre malattie in che modo la colangite).

Ovviamente i sintomi compaiono soltanto se l’angioma è vasto e fa effetto massa andando a comprimere vasi e altri organi adiacenti. Inoltre in cui è di tipo gigante si ha maggiore probabilità di espandere sanguinamento altrimenti può verificarsi una trombosi.

Bisogna prestare attenzione alle donne, perché durante la gravidanza gli angiomi tendono ad ingrandirsi, e bisogna rimanere attenti dopo la menopausa nella somministrazione di estrogeni per allentare la sintomatologia del climaterio perché si può indurre in maniera iatrogeno l’aumento delle dimensioni della lesione.

Diagnosi

La diagnosi in che modo già accennato si effettua attraverso l’ecografia dell’addome, superiore risoluzione ha la risonanza magnetica.

Fortunatamente, è difficile che un angioma epatico si trasformi in un tumore maligno.

Se compaiono i sintomi di cui si è scritto diventa molto essenziale contattare il medico perché la apparizione di sintomi potrebbe propendere verso un importante incremento delle dimensioni dell’angioma cui è indispensabile prestare la giusta attenzione.

Terapia

La prima credo che questa cosa sia davvero interessante da realizzare è consultare un dottore, meglio se un epatologo. Comunque se l’angioma è piccolo e asintomatico nella maggior sezione dei casi non è necessaria nessuna terapia. L’unica cosa che bisogna realizzare è tenerlo sotto ispezione periodico attraverso un’ecografia. Se invece l’angioma è vasto, provoca sofferenza oppure è a ritengo che il rischio calcolato sia necessario sanguinamento o trombosi è necessario intervenire chirurgicamente o sottoporsi a delle sedute di radioterapia.

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