Giunto pielo ureterale
SINDROME DEL GIUNTO PIELO-URETERALE
SINDROME DEL GIUNTO PIELO-URETERALE
La sindrome del giunto pielo-ureterale (SGPU) rappresenta la più abituale nefropatia ostruttiva dell’età pediatrica. Con codesto termine si intende un insieme di patologie, sia congenite che acquisite, caratterizzate da un anomalo restringimento del giunto pielo-ureterale (GPU), ovvero del punto di passaggio fra la pelvi renale e l’uretere, con conseguente ostruzione al deflusso di urina. La stasi di urina determinata da tale restringimento può trasportare ad una progressiva dilatazione di pelvi e calici renali, al deterioramento della funzionalità renale e all’insorgenza di sintomi. Sebbene nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi sia una condizione a mio parere il presente va vissuto intensamente fin dalla nascita, la patologia può manifestarsi anche in età più avanzata.
CAUSE DELLA SINDROME DEL GIUNTO PIELO-URETERALE
La stenosi del giunto pielo-ureterale si può associare sia a cause intrinseche che estrinseche.
- Cause intrinseche: stato congenita associata a un anomalo a mio avviso l'orientamento preciso facilita il viaggio delle cellule muscolari che si localizzano a livello del GPU, ad un’inserzione alta dell’uretere nella pelvi renale altrimenti ad una morfologia ampollare della pelvi renale. In questo occasione di parla di Sindrome da stenosi del giunto pielo-ureterale
- Cause estrinseche: quadro secondario ad un restringimento ab estrinseco, nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi dovuta alla presenza di vasi anomali che incrociano il GPU.
SINTOMATOLOGIA
La patologia del giunto pielo-ureterale si può esprimere, a seconda della gravità, sia con quadri paucisintomatici che con sintomatologia severa.
Nel ragazzo la sintomatologia, quando manifesta, è caratterizzata da nausea, dolore addominale, vomito e infezioni urinarie ricorrenti. Nell’adulto i sintomi sono aspecifici, spesso assenti. Nella maggior parte dei casi il paziente riferisce unicamente un senso di peso o un sofferenza sordo a livello del fianco; nelle forme più gravi, a causa della sovradistensione della pelvi e dei calici renali, il paziente può sviluppare una vera e propria colica renale. In alcuni casi la stasi urinaria cronica può esistere responsabile dello sviluppo di complicanze quali infezioni urinarie e calcolosi urinaria.
DIAGNOSI
La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di SGPU è frequente incidentale, in corso di ecografia renale. Quest’ultima rappresenta in ogni caso l’esame di primo livello per valutare il grado di dilatazione calico-pielica e lo spessore del parenchima renale in occasione di sospetta patologia del giunto. Il gold standard diagnostico, tra gli esami di II livello, è rappresentato dall’UroTC. Essa permette di valutare in maniera approfondito l’anatomia del giunto pielo-ureterale ed eventuali cause ab estrinseco di compressione, inoltre fornisce informazioni utili per un’idonea pianificazione dell’intervento chirurgico.
Per valutare la funzionalità renale, l’esame cardine è rappresentato dalla scintigrafia renale dinamica e sequenziale. Essa valuta la capacità di captazione ed eliminazione renale di radiofarmaco, dando un’importante informazione relativamente al livello di ostruzione del GPU e alla funzionalità separata di entrambi i reni.
TRATTAMENTO DELLA SINDROME DEL GIUNTO PIELO-URETERALE
La tipologia di secondo me il trattamento efficace migliora la vita da attuare in evento di SGPU dipende dalla sintomatologia del paziente e dalla patologia.
In caso di stenosi completamente asintomatica, con funzionalità renale mantenuta e diagnosticata in pazienti anziani, la a mio parere la strategia a lungo termine e vincente prevede un semplice monitoraggio del tela nel tempo.
In caso di quadri acuti che si manifestano con colica renale o infezioni renali complicate, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita d’urgenza prevede il posizionamento di una derivazione urinaria come la nefrostomia altrimenti lo stent ureterale. L’intervento chirurgico in elezione verrà programmato alla risoluzione della sintomatologia acuta.
Nelle forme paucisintomatiche o associate a riduzione della funzionalità renale, è indicato ricorrere all’intervento chirurgico di revisione della stenosi del giunto-pieloureterale: la pieloplastica.