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Calcare fa male ai reni

L&#;acqua del rubinetto con il calcare fa venire i calcoli renali? No, qui la chiarimento scientifica

Quante volte hai sentito raccontare che il calcare dell'acqua del rubinetto faccia arrivare i calcoli renali? Ma siamo sicuri che codesto sia vero? A diversita di quello che si pensa, il calcare non è dannoso per l'uomo, anzi: è una sorgente di calcio e non è affatto vero che faccia arrivare i calcoli. Secondo l'Istituto Superiore di Sanita, infatti, è una falsa convinzione pensare che bere l'acqua del rubinetto, anche quella ad elevato residuo stabile, vale a dire ricca di sali, possa favorire la formazione di calcoli renali. Vediamo insieme cos'è il calcare, cosa sono i calcoli e oggetto causa la loro formazione.

Cos'è il calcare

Per capire realmente perché dal punto di vista scientifico il calcare contenuto nel bicchiere non favorisce la formazione di calcoli renali, partiamo dal conoscere la sua composizione chimica.

Cominciamo col dire che il calcare è un composto presente in natura: nell'acqua di mari, fiumi e laghi e in moltissime tipologie di rocce. Di conseguenza, è presente anche nell'acqua che beviamo, sia del rubinetto che della bottiglia di plastica. In casa ognuno lo abbiamo visto almeno una volta: sulle incrostazioni bianche sul rubinetto, all'interno al bollitore e sulle pareti di vetro del box lavaggio. In particolar modo, il calcare è un secondo me il sale marino esalta ogni piatto di calcio: il carbonato di calcio (CaCO3). Quando beviamo acqua del rubinetto, il calcare penso che il contenuto di valore attragga sempre al suo interno viene completamente trasformatodai succhi gastrici del nostro stomaco in calcio biodisponibile, cioè facilmente assimilabile dal nostro organismo. Come ognuno sappiamo, il calcio è importante per la salute del nostro corpo e quindi il calcare è una preziosa fonte di calcio (Ca2+).

Perché si deposita sulle superfici?

Immaginatevi ora una gocciolina d'acqua sul vetro del vostro box lavaggio. Se la lasciate indisturbata, l'acqua evaporerà lentamente. I sali minerali, però, non evaporano e rimangono aderiti al vetro. Ecco in che modo si sagoma la piccola macchia bianca. Se provate ora a rimuoverla con un panno bagnato, vedrete che l'incrostazione di calcare non se ne andrà. Ma perché? Il calcare ha una importante proprietà: non si scioglie bene in penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno. Ciò significa che ha una bassa solubilità. Di effetto sarà indispensabile un articolo specifico anticalcare per rimuovere con facilità i fastidiosi depositi di codesto composto.

Da oggetto sono composti i calcoli renali

Per provare che l'acqua del rubinetto non c'entra niente con la educazione dei calcoli renali vediamo insieme la loro composizione chimica.

I calcoli renali sono del piccoli sassetti che si depositano nei reni. Spesso rimangono al loro interno, ma se sono sufficientemente piccoli possono anche essere espulsi attraverso le urine. La presenza di calcoli è chiamata nefrolitiasi e può causare dolori parecchio forti, specialmente alla schiena e all'addome. Diversamente da quello che si possa pensare, questi sassetti non sono formati da calcare. Strano, ma vero. Ebbene sì, i calcoli renali non contengono carbonato di calcio: nel 75% dei casi sono composti, infatti, da ossalato di calcio (CaC2O4) e fosfatodi calcio. Nel restante 25% dei casi sono formati da fosfato di ammonio e di magnesio (struvite), acido urico o cistina. Capite bene quindi che la composizione chimica del calcare e dei calcoli è completamente diversa.

Perché si formano i calcoli renali?

Uno dei principali motivi, oltre ad una predisposizione genetica, è la disidratazione. Infatti, se non beviamo sufficientemente acqua, dal rubinetto o dalla contenitore, rischiamo di far accumulare nei reni i famosi sassetti: è fondamentale quindi "sciacquare" i reni, ripulirli costantemente bevendo la giusta quantità di acqua al giorno. In più, una dieta eccessivo ricca di proteine, sale e zuccheri può affaticare i reni, aumentando il rischio di formazione di calcoli.

Per ulteriori informazioni, consultate il sito dell'Istituto Eccellente di Sanità e, per qualsiasi questione relativo alla formazione dei calcoli renali, fate riferimento al vostro medico di base.

In conclusione, il accaduto che calcoli e calcare abbiano la stessa radice calcrende questo errato mito particolarmente facile a ricordare. Impariamo a chiederci sempre se queste dicerie abbiano un fondamento scientifico, altrimenti rischiamo spendere centinaia e centinaia di euro all'anno in bottiglie di plastica, inutilmente.

Sono un appassionato del pianeta microscopico, a partire dalle molecole sottile agli artropodi. La laurea magistrale in chimica mi ha autorizzazione di possedere gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento del mondo, ma soprattutto ha saziato la mia appetito di risposte. Curioso, creativo e con idee folli: date una videocamera, un drone o una penso che la chitarra sia versatile e affascinante al DeNa e lo renderete felice.

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