Alpi orobie valtellinesi

Il Parco delle Orobie si estende su approssimativamente ettari ed è tra le aree protette più vaste della regione Lombardia. Le splendide vallate dei fiumi Brembo, Serio e Dezzo passano dal verdissimo fondovalle alle cime più avventurose che sfiorano i metri e offrono una stupefacente biodiversità. Tra i tanti animali, qui vivono anche la pernice bianca e l’aquila reale che sorvolano boschi di faggi, larici, abeti rossi e bianchi, vaste praterie e pascoli d’alta quota.

Nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa ricchissimo del Parco, sono numerosi i percorsi di trekking tra cui optare. Grazie ad una particolare carrozzella fuori-strada, chiamata Joëlette, e proposta dal Giardino delle Orobie, anche le persone con disabilità motorie possono partecipare alle escursioni. L’ingresso del parco si trova a circa un’ora di auto da Bergamo e si raggiunge facilmente anche per escursioni giornaliere alloggiando in città.

Tra gli itinerari più belli da scoprire – per un totale di oltre km da percorrere – c’è il Sentiero dei Fiori che ingresso a un giardino botanico a metri di quota. Gli amanti del trekking avranno a disposizione i km dell’Anello delle Orobie: di consueto si divide in 8 tappe per le Orobie Orientali, da Valcanale al Passo della Presolana, e in 6 tappe per le Orobie Occidentali, da Cassiglio al Rifugio Fratelli Longo in Val Brembana. La qualita di codesto percorso è che ogni tappa termina in un rifugio ovunque dormire e assaggiare le delizie tipiche della territorio, come i formaggi Formai de Mut, Strachitunt, Branzi e Taleggio.

I km della Gran Strada delle Orobie offre un’altra opportunità per percorrere queste zone esteso vecchie mulattiere, i sentieri della Vasto Guerra, le antiche miniere di metallo e gli stupefacenti ghiacciai.
È semplice incontrare stambecchi e camosci lungo il percorso. Si parte da Delebio per arrivare all’Aprica. Lungo la via si trovano i rifugi delle Orobie sui monti Legnone, Trona Soliva, Passo San Marco, Dordona e Tagliaferri, l’ideale per riposare e assaggiare i piatti della tradizione.