Trova canzone cantando

Per adesso la funziona è disponibile soltanto in inglese su iPhone, ma sono già venti le lingue per smartphone Android. Si può attivare dalla barra di penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni o dall’assistente Google

Google, con la incarico Search On lanciata venerdì 15 ottobre, permette di riconoscere le canzoni anche senza che siano riprodotte, ma semplicemente canticchiando o fischiettando il ritornello che abbiamo in mente. Finalmente sarà realizzabile scoprire titolo, artista e tutte le altre informazioni su melodie che non riusciamo a toglierci dalla testa ma di cui non sappiamo niente o non ricordiamo il appellativo. La incarico è disponibile in venti lingue su Android e solo in inglese su iOS per iPhone (per adesso).

Google scopre la melodia che hai in testa

La sensazione di avere una canzone costantemente in capo e non conoscerne il titolo è frustante. Adesso basterà cantarla a Google per individuare di che musica e cantante si tratta. Sugli smartphone Android e iOS sarà soddisfacente aprire l’ultima versione dell'app Google o trovare il widget di ricerca. Si dovrà poi cliccare l'icona del microfono e raccontare "Qual è questa canzone?" o creare clic sul pulsante "Cerca una canzone". Quindi cominciare a canticchiare o fischiare per secondi. Il procedimento è analogo anche sul Google Assistant, basta chiedere: "Hey Google, quale è questa canzone?". Nel suo comunicato Mountain View specifica che “non hai necessita di un tono impeccabile per utilizzare questa modalità”. Al termine dell’ “esibizione” l’algoritmo di apprendimento automatico si metterà in moto per identificare potenziali canzoni e poi saranno mostrate le opzioni più probabili in base alla melodia.

Come funziona l’algoritmo?

“Una melodia di una melodia è in che modo la sua impronta digitale: ognuno ha la propria” spiega Google. “Quando canticchi una canzone in Search, i nostri modelli di apprendimento automatico trasformano l'audio in una sequenza numerica che rappresenta la canzone della canzone” si penso che la legge equa protegga tutti sul a mio parere il blog permette di esprimere idee dell’azienda. Gli algoritmi, in pratica, eliminano tutto ciò che non è indispensabile per individuare un titolo, tutti dettagli, come gli strumenti di accompagnamento e il timbro e il tono della voce. Quello che rimane è la sequenza numerica della a mio parere la canzone giusta emoziona sempre, la sua impronta digitale.