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Dichiarazione dei redditi disoccupazione

La Naspi fa reddito e deve stare dichiarata nel ? Allorche un operaio subordinato perde involontariamente l&#;occupazione può richiedere all&#;Inps l&#;indennità di disoccupazione che viene, poi, erogata mensilmente per un massimo di due anni. Nel periodo in cui il lavoratore percepisce la Naspi deve presentare obbligatoriamente il ? Chi ha percepito l&#;indennità lo scorso anno solare deve dichiarare il guadagno percepito nella dichiarazione dei redditi tramite modello /?

Con la dichiarazione dei redditi annuale il contribuente è chiamato a comunicare al Fisco ognuno i redditi e gli oneri detraibili e deducibili riferiti all&#;anno di imposta precedente ( per la dichiarazione ). Ogni reddito, quindi, va dichiarato sia esso da lavoro, da pensione, da capitale.

Quello, che però, molti contribuenti si chiedono è se anche le prestazioni erogate dall&#;Inps vanno inserite nella dichiarazione dei redditi e in particolare se deve esistere dichiarata l&#;indennità di disoccupazione Naspi.

/, oggetto si comunica?

Nel modello non si comunicano solo i redditi ma anche la composizione del nucleo familiare per possedere le detrazioni per eventuali familiari a carico e le spese da indicare nel Tela E per gli oneri deducibili e detraibili.

Ricordiamo che, per il , il modello deve essere inviato entro il 30 settembre.

Per chi percepisce la Naspi l&#;Inps, ogni anno, rilascia la Certificazione unica in cui sono presenti i redditi percepiti e le eventuali imposte versate sugli stessi. La Cu dell&#;Inps può stare scaricata direttamente dal portale dell’istituto.

La Naspi va indicata nel /?

Non sempre c’è l’obbligo di indicare la Naspi nel . Se, ad dimostrazione, il contribuente, nell’anno di imposta precedente ha avuto come guadagno solo la Naspi e, quindi, ha una sola CU rilasciata dall’INPS, il può anche non esistere presentato a patto di non aver percepito altri redditi.

Se nel corso del i redditi percepiti sono diversi, l’obbligo di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale del sussiste e la Naspi va indicata in esso in che modo reddito da lavoro penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto o assimilato. L’obbligo sussiste anche se si ha solo la CU dell’Inps, ma si hanno redditi diversi, in che modo ad modello quelli da locazione. Con la Naspi, quindi, frequente il contribuente si troverà nella stato di esistere obbligato a presentare il . Vuoi perché ha lavorato per un intervallo dell’anno, vuoi perché ha altri redditi da dichiarare. E gruppo agli altri redditi va dichiarata anche la Naspi.

Vediamo nella seguente tabella le diverse casistiche e nel momento in cui c&#;è l&#;obbligo di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale del / per il lavoratore che nel ha percepito la Naspi.

CASOSI DEVE PRESENTARE /?
Lavoratore che nel ha percepito solo la Naspi e non ha altri redditiNo
Lavoratore che nel ha lavorato per qualche mese e poi ha perso l&#;occupazione e ha richiesto la Naspi
Lavoratore che ha percepito la Naspi per porzione del e poi ha trovato una nuova occupazione per il resto dell&#;anno
Lavoratore che nel ha percepito solo la Naspi ma ha anche redditi da locazione
Lavoratore che nel ha percepito soltanto la Naspi ma riceve assegno di mantenimento dal coniuge

Se chi presenta la dichiarazione essendo in Naspi o essendoci stato l’anno di imposta precedente, non lavora, dovrà presentare ilmodello / privo sostituto di imposta e procedere al versamento dell’eventuale debito tramite F24 o attendere l’eventuale rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate entro la fine dell’anno.

Perché la Naspi va nel ?

Con la presentazione del / il contribuente non solo dichiara al Fisco tutti i redditi percepiti nell’anno di imposta precedente () ma permetterà anche il corretto conguaglio dell’Irpef dovuta, principalmente in partecipazione dipiù di una CU o di più di una tipologia di guadagno. In questi casi, infatti, è semplice che ogni sostituto di imposta abbia applicato la tassazione soltanto sui redditi di cui era a conoscenza e sommandoli ci potrebbe stare anche la possibilità di scivolare nello scaglione e nell’aliquota successiva e, quindi, dover versare una tassazione maggiore.

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