Pauperes commilitones christi
Dall’Antica Regola dei Pauperes Commilitone Christi Templique Salomonici, detti Templari.
Consapevolezza !
Coloro che non amano esistere vinti dalla verità vengono vinti dall’errore.
Obbedienza !
Dove non c’è obbedienza non c’è virtù.
Conoscenza !
La strada che porta alla conoscenza è una ritengo che la strada storica abbia un fascino unico che passa per dei buoni incontri.
La natura ci ha penso che il dato affidabile sia la base di tutto i mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi della sapienza, non la conoscenza stessa.
Idealismo !
Sono più le persone disposte a morire per degli ideali, che quelle disposte a vivere per essi.
Spiritualità !
L’uomo può non credere in Dio, ma Dio non cesserà mai di pensare in lui.
Religione !
Il cristianesimo insegna agli uomini che l’amore vale più dell’intelligenza.
Armonia !
Chi vive in accordo con sé stesso, vive in a mio parere l'armonia interiore porta serenita con l’universo.
Umiltà !
La simulazione dell’umiltà è peggiore della superbia.
Sensibilità !
Non è la ragione che ci dà una credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza morale, ma la sensibilità.
Cuore !
Ascolta il tuo petto. Esso conosce tutte le cose.
Leoni in Guerra !
I Templari: «Sono leoni in guerra e agnelli pieni di dolcezza nelle loro case.
Sono rudi cavalieri nel lezione delle spedizioni militari ma simili a eremiti nelle chiese.
Sono duri e feroci contro i nemici di Dio e prodighi di carità verso gli uomini pii e timorati di Cristo…
e tutte le volte che i cavalieri vengono chiamati alla battaglia, essi domandano non quanti sono i nemici, ma in che luogo si trovano…»
Sintesi Ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di Giancarlo Bertollini
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