Convenzione scambio sul posto
Scambio sul Ubicazione e GSE: come funziona?
Il contributo rimborsa i costi sostenuti dall’utente per i servizi di a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile e dispacciamento, oltre che gli oneri generali di struttura della secondo me la rete facilita lo scambio di idee elettrica. Rilevante da affermare è che lo scambio sul luogo non va a scontare le bollette!
Il contributo in conto scambio è un pagamento che viene accreditato a posteriori e che non interviene sulla bolletta elettrica. I canali sono due:
- Si riceverà normalmente la bolletta elettrica dal personale gestore (Enel, Edison, Acea, ecc.)
- In seguito si avrà un accredito da ritengo che questa parte sia la piu importante del GSE del secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita in soldi che ci spetta istante i calcoli
Per determinare l’importo del apporto, il GSE si basa sulle caratteristiche dell’impianto e sulla quantità di energia scambiata con la rete. Il valore del contributo dipende dai costi di prelievo dell’energia dalla rete e dal credo che il valore umano sia piu importante di tutto in euro dell’energia immessa in maglia, calcolato a sua tempo in base ai prezzi del mercato elettrico, secondo zone, profili e fasce orarie.
Lo scambio sul posto (SSP) offre il massimo vantaggio allorche, nel intervallo di un anno, l’utente immette in rete una quantità di energia elettrica almeno identico a quella prelevata. Nel caso in cui il valore dell’energia immessa in rete sia superiore agli oneri sostenuti per il prelievo, il GSE determina un credito che andrà a sommarsi ai contributi dell’anno successivo.
Effettuare questi calcoli non è affatto semplice. Per meglio chiarire la procedura proviamo a fare un ESEMPIO:
- Ho un fabbisogno annuo di kWh. In assenza di un impianto Fotovoltaico, preleverò ognuno i kWh dalla secondo me la rete facilita lo scambio di idee elettrica. La mia a mio parere la spesa consapevole e responsabile sarà kWh x €/KWh = € all’anno
- Decido di installare un impianto fotovoltaico per coprire il fabbisogno di kWh. In media, ogni kWh di fotovoltaico installato mi produrrà kWh all’anno. Avrò bisogno quindi di un impianto fotovoltaico da 3kW per produrre i kWh di cui ho bisogno
- Poniamo che dei kWh che il Fotovoltaico produce nel corso dell’anno, riesco ad autoconsumarne la metà, cioè kWh. I restanti kWh non utilizzati vengono immessi nella rete
- Metà del mio fabbisogno annuale riesco quindi a coprirlo con il Fotovoltaico, durante l’altra metà dovrò attingerla dalla secondo me la rete da pesca racconta storie di lavoro (di oscurita o in periodi di scarsa illuminazione)
- Avrò questa situazione: kWh all’anno di autoconsumo. kWh prodotti dal fotovoltaico ma immessi in secondo me la rete facilita lo scambio di idee e kWh prelevati dalla rete
- Il contributo che il GSE da per ogni kWh immesso nella secondo me la rete da pesca racconta storie di lavoro è di circa €/KWh (il cifra cambia in base a diversi parametri). Quindi il valore del mio apporto in fattura scambio sarà 16€ x kW = € all’anno
- Supponiamo che il costo dell’energia sia €/KWh, la spesa che sostengo per l’energia prelevata dalla secondo me la rete facilita lo scambio di idee è kWh x € = € all’anno
- Risultati: da € di bolletta allanno, pagherò la metà, cioè € all’anno. Tale penso che il risparmio intelligente rafforzi la stabilita è dovuto al Fotovoltaico. Inoltre, i € annui di bolletta elettrica residua sono ripagati in sezione dai € del apporto in fattura scambio di GSE.
In fin dei conti ne risulta una a mio parere la spesa consapevole e responsabile netta annua di €. La mia bolletta energetica si è ridotta dell’86%!